Lo so, questo titolo richiama ad un espressione di un momento storico che ad alcuni fa venire i brividi e ad altri no, ma ti confermo che volutamente ho deciso di utilizzare questa espressione in quanto credo fermamente che questo sia davvero un momento storico impegnativo.
Non lo è soltanto dal punto di vista della guerra Ucraina – Russia (di conflitti di diverse dimensioni nel globo terraqueo ahimè ve ne sono molti), per il prezzo dei carburanti, la pandemia, e altre situazioni “pesanti” che stiamo vivendo/subendo, lo è dal punto di vista UMANO.
Hai già sicuramente sentito o letto che siamo in piena crisi di valori, di umanità, di senso civico e del dovere, difatti questa è la situazione più disastrosa a parere mio che stiamo vivendo.
Dal punto di vista storico, tornando indietro nel tempo vi sono stati momenti in cui queste crisi sono state affrontate e superate, ma ciò che ci differenzia ad oggi è la “potenzialità” degli strumenti che disponiamo.
Senza andare troppo lontano nel tempo, la possibilità di conoscere un determinato avvenimento, avveniva attraverso una comunicazione che prima che raggiungesse il destinatario impiegava giorni e giorni se non mesi ad essere recapitata, pertanto puoi immaginare che non si creava quella dipendenza del “continuo a vedere che sta succedendo…” odierna, ma bensì una presa di coscienza in quel momento, sostanzialmente eravamo “passivi” per certi versi.
Oggi siamo esattamente al contrario, siamo diventati creatori della notizia (che viaggia pressoché in tempo reale) e siamo pressoché attivi, ma quasi mai nel modo giusto!
Come hai ben capito, la “crisi” di identità, consapevolezza, valori, è un tutt’uno con ciò che viviamo istante per istante, solo che oggi è molto più veloce (la tecnologia ha contribuito in maniera pazzesca alla “sovversione” delle abitudini).
Come affrontare e migliorare questi aspetti?
Partiamo dal presupposto che per quanto mi riguarda noi essere umani abbiamo due parti, quella umana e quella definita spirituale. Il connubio perfetto per evolvere è quello di far coesistere la nostra parte umana a quella spirituale, un equilibrio non sempre semplice da mantenere, ma direi quasi necessario.
I vantaggi?
Sono molteplici, dalla comprensione di “fenomeni” di ascolto interiore maggiore, al sentirsi parte di ciò che ci circonda, a voler condividere e guardare sempre con occhi più attenti al rispetto di noi stessi e degli altri.
Questi sono solo alcuni punti, ne esistono tantissimi di vantaggi e una volta che si inizia a sentire quella parte di noi un pò remota, dopo non si torna quasi mai indietro, anzi è una ricerca continua.
Se ti stai chiedendo come fare per individuare o per aumentare le capacità spirituali, ho una sola risposta… ognuno dovrà fare il proprio “viaggio”, ognuno di noi dovrà costruirselo da solo.
Concludo dicendoti che il saper condividere è un arte innata di ognuno di noi, rispolveriamola e utilizziamola al meglio, ciò che ci ritorna in forma di sorrisi, emozioni, sentirsi parte di altri è qualcosa di meraviglioso che fa stare davvero bene ed è contagioso!
Non aver paura di tenere tutto per te, oggi qualcuno ha bisogno di te e forse un domani sarai tu ad averne bisogno.
