Mia madre lavorava all’epoca in una piccola catena di profumerie chiamate “Servetti” presenti in tutto il Piemonte. All’epoca quando mi videro in negozio per la prima volta, lo stesso commendatore titolare di tutte le profumerie chiese ai miei genitori di potermi fare qualche scatto fotografico con il profumo “Charlie” da usare nelle loro campagne promozionali. Ebbene si, quelle foto presero il volo per Roma e New York per essere utilizzate nelle campagne promozionali.
Sono diventato famoso e ricco? NO, ma credo fortemente che in quell’essere piccolino e un pò sovrappeso sia scattata quella scintilla, che poi nel corso degli anni e delle esperienze, mi ha illuminato la strada per dare il mio contributo a chi incontro nella gestione delle relazioni, sia quella di tutti i giorni che quelle professionali.
Non che la guerra mi piaccia, ma quel mindset “operativo” delle Forze per Operazioni Speciali mi ha sempre affascinato.
Il piacere di aver conosciuto alcuni operatori e praticato alcune attività, mi ha dato modo di tirare fuori talenti e capacità, che avevano solo bisogno di esser viste, conosciute e messe in pratica, a disposizione di altre persone.
E’ stato un pò traumatico nel modo in cui si è presentato a me il concetto di spirito, energia e chissà quanto altro.
Ne divenni consapevole dopo un periodo davvero impegnativo (caso strano proprio di relazioni si parla…), ma quel tocco che ricevetti in quel periodo, ad oggi continuo a nutrirlo continuamente.
Ci sono svariati modi per poterlo chiamare, ma quel più che conta per me e che “cerco” di vivere questa Vita con più consapevolezza in ogni cosa che osservo, ascolto e pratico, trasformando l’inconscio in conscio.